In prossimità di via Bezzecca, un tempo si ergeva la Fabbrica Kofler, fondata da Iginio Kofler — figura eclettica e poliedrica, da maggiore degli Alpini a presidente di Confindustria Padova, passando per esperienze sportive e imprenditoriali. La fabbrica era fucina di profumi, ciprie e belletti delicati, e l’aria stessa intorno pareva pervasa dal soffio di Borotalco che evoca tuttora i ricordi più dolci del quartiere.
Kofler era innanzitutto un raffinato custode del patrimonio artistico: nel 1955 acquistò Villa Molin, capolavoro di Scamozzi, restituendole l’antico splendore con un restauro accurato che riportò alla luce gli affreschi originali e ripristinò il giardino all’italiana con le bordature di bosso.
Inoltre, dobbiamo a Iginio Kofler anche il restauro della leggendaria Sala Egizia del piano nobile del Caffè Pedrocchi, un gioiello architettonico reso contemporaneo con grande rispetto per la sua storia.
Igino Kofler nel 1962 fu tra i fondatori del Golf Club Euganeo (oggi Golf Club Padova), ambientato tra i Colli Euganei — una raffinata oasi verde immersa in oltre 8.000 alberi, attraversata da acque tranquille, oggi parte del Parco Regionale dei Colli Euganei.
Oggi, Borgo Borotalco raccoglie questa fragranza culturale e la riporta nel presente: il profumo dei ricordi si mescola a un mercato vivo, dove artigiani, produttori locali e creativi si ritrovano. Non è solo un nome, ma un profumo di memoria, arte e bellezza condivisa.